Una questione di metodo
Innanzitutto ciao a tutti.
Questo è un intervento un po’ particolare e molto lungo (ma vi giuro che sarà l’ultima volta) dove cercherò di spiegare l’idea che ho in mente per realizzare la “mia” ferrovia di fantasia di ambiente italiano su TS 2019. Lo posto qui nella sezione itinerari “liberi” perché cosi mi pare di aver capito di dover fare (se non va bene spostatelo pure dove meglio credete). È un post un po’ lungo, e per questo suddiviso in capitoli preceduti da un indice.
Avrei intenzione di seguire, se siete d’accordo, questo metodo: continuare a postare in questo topic tutte le domande e i problemi che mi verranno in mente durante le prime fasi di realizzazione della linea e di costruzione degli scenari e vi pregherei, se vorrete farlo naturalmente, di postare sempre in questo topic eventuali risposte (ma anche pareri, critiche e tutto quello che vi viene in mente al riguardo di quello che scrivo e scriverò: tenete conto che nel campo simfer sono un principiante assoluto e che più che guidare treni, guardarmi un po’ intorno nel menu build e leggere/guardare tutto quello che mi capita a tiro per cercare di capire “come funziona” non ho fatto). Alla fine dell’ultimo capitolo c’è una sezione con le prime domande: magari potranno sembrarvi un po’ idiote, banali e scontate… Vi chiedo solo di avere un po’ di pazienza…
Grazie in anticipo per l’aiuto e i consigli che vorrete/potrete elargirmi… Andiamo a incominciare…
INDICE1. Premessa: evviva l’ucronia!
2. Un’idea che arriva da lontano… Plastici in scala N e mondo Fremo
3. E ora passiamo ai fatti… Dal plastico di Alex alla… “realtà”
4. Ubicazione della linea FTL
5. Caratteristiche della linea FTL
6. Epoca
7. Materiale rotabile
8. Esercizio
9. Prime domande
1. Premessa: evviva l’ucronia!«C’era una volta…»… Così iniziano le favole per bambini, non i topic in un forum di simulazione ferroviaria, per di più specialistico come questo… Ma fa niente… Perché quella che vorrei cominciare a raccontare è una storia che ha più a che fare con la fantasia che con la realtà…
Innanzitutto vorrebbe essere ambientata in un mondo “ucronico”, cioè a dire dove la storia (grande o piccola che sia) ha seguito un corso diverso da quello reale. In secondo luogo anche perché vuole essere anche utopica, cioè immaginare una realtà più “bella” di quella che è.
Ferroviariamente parlando, riferendosi al nostro amato Paese l’ucronia potrebbe tradursi così: al momento di decidere le politiche di sviluppo infrastrutturale della nazione, nel dopoguerra alcuni lungimiranti governanti non hanno dato tanto retta ai vari Agnelli, Valletta, Pirelli e compagnia cantante, ma hanno deciso di privilegiare i trasporti su ferro, per quanto riguarda sia le persone sia le merci. Questo ha portato al potenziamento ancor più capillare di una rete ferroviaria già di per sé ben strutturata, dove il trasporto locale è stato incoraggiato ed è anche divenuto altamente remunerativo, visto il numero di passeggeri e le quantità di merci da spostare. Le società che gestivano le “concesse” non sono fallite miseramente, anzi sono fiorite e hanno prosperato, così come la compagnia ferroviaria statale, che è rimasta concentrata sui servizi a grande percorrenza. La parola “rami secchi” non è mai entrata nel gergo popolare ad indicare una ferrovia in disuso, ma è rimasta confinata all’ambito botanico. In questo mondo (e qui entra in gioco l’utopia) i pendolari arrivavano in perfetto orario e le merci venivano consegnate puntualmente.
2. Un’idea che arriva da lontano… Plastici in scala N e mondo FremoÈ con questa premessa, suppongo (anche perché non vedo alternative), che diversi anni orsono alcuni plasticisti appassionati di esercizio ferroviario (tra i quali ricordo Alex Corsico) hanno dato vita (“modellisticamente” s’intende) a diverse società di gestione ferroviaria di fantasia, tra cui una su tutte mi piace menzionare: la FTL (Società Anonima per l'esercizio delle Ferrovie e Tranvie Locali).
Oltre a divertirsi un mondo sui loro plastici (generalmente in scala N), da soli o in compagnia di altri appassionati, si scambiavano anche via mail ordini per inoltrare carri merce sui reciproci impianti, fino a riunirsi in veri e propri Fremo Meetings, incontri ambientati in grandi sale affittate per l’occasione per un intero weekend dove ognuno portava uno o più moduli realizzati secondo precisi standard (norme Fremo, appunto), che uniti insieme andavano a formare impianti dallo sviluppo davvero notevole che consentivano ore e ore di sano divertimento, sempre basandosi sul concetto dell’esercizio ferroviario su scala locale. [Se la cosa vi incuriosisce qui c’è il report di uno di questi meeting con tanto di piantina dell’impianto
http://fremoitalia.blogspot.com/2010/09/n-incontromeeting-28-30-maggio-2010.html e qui invece potete trovare la fotocronaca dell’unico Fremo Meeting cui ho preso parte personalmente, da apprendista s’intende:
http://safep.blogspot.com/2008/03/il-mio-primo-meeting-fremo.html]
Si badi che a questi veri e propri “ferrovieri” non interessava tanto la cura maniacale e iperrealistica della realtà: alcuni moduli erano francamente datati e un po’ rovinati, altri un tantino approssimativi, molti edifici erano realizzati in cartoncino o comunque con materiali “poveri”, i paesaggi lasciavano un po’ a desiderare… e potrei continuare. La cosa veramente importante era che tutto funzionasse a dovere, che i collegamenti elettrici tra i vari moduli fossero perfetti, perché quei moduli non erano fatti per essere guardati ma per essere “giocati”. Lo stesso aspetto dei rotabili (le ferrovie private, si sa, accattano quello che possono, da qualsiasi amministrazione del mondo, anche dalla JNR in qualche caso, ricolorando in base alle proprie livree societarie) era un po’ trasandato, ma tutti erano stati digitalizzati in casa e andavano sempre (o quasi) lisci come l’olio.
Beh, devo confessarvi che tutto l’insieme emanava un fascino incredibile e ricordo ancora con grande emozione la mia unica partecipazione a quegli incontri, emozione e fascino che non ho mai provato di fronte a nessun plastico, anche immenso, cui mi sono trovato di fronte in fiere o manifestazioni di vario genere.
3. E ora passiamo ai fatti… Dal plastico di Alex alla… “realtà”Per vari motivi, come vi avevo già detto in presentazione, questa mia passione fermodellistica è rimasta allo stato larvale, come sopita… Ma adesso è rinata dopo l’acquisto di TS19, i primi scenari, i primi workshop scaricati da Steam… Mi è tornata la voglia di creare, di fare la mia ferrovia… E probabilmente TS offre l’opportunità di farlo…
L’idea di cui vi parlavo sempre nel post di presentazione nasce proprio dalla lunga (troppo lunga) premessa che ho fatto: vorrei ridar vita su TS alla FTL, proprio partendo dal plastico casalingo di Alex Corsico, che purtroppo a quanto ho saputo è stato smantellato a causa di un’infiltrazione d’acqua nel garage.
Potete vederne lo schema nell’immagine linkata qui sotto: un insieme apparentemente ingarbugliato di binari che però, a ben vedere, non è altro che una semplice linea a binario unico con una diramazione, che collega sia centri abitati sia varie attività industriali, agricole e commerciali lungo i 25 km circa del suo percorso, consentendo una discreta varietà di esercizio.
[
https://www.upmarketsrl.it/_media/FTL/Plastico2002-Model.jpg]
4. Ubicazione della linea FTLDa una vecchia mappa postata da Alex sul vecchio sito Ftl ho ricavato su Google Maps quello che approssimativamente (ma neanche tanto) Potrebbe essere il tracciato “reale” che intendo realizzare su TS (nell’immagine linkata qui sotto, in piccolo la mappa di Alex, in grande il tracciato ricavato in base a quelle generiche indicazioni su Google Maps).
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https://www.upmarketsrl.it/_media/FTL/FTL-GOOGLE.jpg]
5. Caratteristiche della linea Ftl Si tratta di una semplice linea a binario unico non elettrificata che corre in pianura partendo dalla stazione (immaginaria) di Pavia San Pietro fino ad arrivare da una parte a Sant’Anna (corrispondente grossomodo a Sant’Angelo Lodigiano) e dall’altra ad Altavilla. Lungo la linea e la sua diramazione si trovano 6 tra stazioni e fermate e una serie di attività industriali, commerciali e agricole per ora non posizionate sulla mappa.
6. Epoca Il tutto sarà ambientato in un periodo iniziale grossomodo corrispondente agli anni 60/primi 70 del secolo scorso. Non si escludono a priori sviluppi per i due decenni successivi, fino agli anni 90.
7. Materiale rotabile7.1 PasseggeriIl materiale di trazione passeggeri sarà rigorosamente diesel e probabilmente composto da automotrici leggere Macchifer (del tipo Schienenbus) costruite in Italia su licenza tedesca dalla Macchi di Varese per il servizio su alcune ferrovie italiane in concessione (per TS ne ho trovata una versione nella livrea bianco/blu della FTL sul sito RSSLO (
http://www.rsslo.com/product/obb-5081/). Un’alternativa potrebbe anche essere questa X2800 francese (
https://www.railsim-fr.com/forum/index.php?/files/file/1049-x2800/), ma è una versione 0.0 e per ammissione del suo stesso realizzatore manca di un po’ di cosette, quindi boh… Eppoi quel logo SNCF così in evidenza sul frontale poco si addice alla futura FTL…
7.2 Merci Per il servizio di linea dei treni merci non ho ancora identificato la/le motrice/i (potrebbe essere, in mancanza di meglio, una motrice tedesca tipo V 60 o V 90, mentre per le manovre sui tronchi merci delle stazioni e delle industrie più grandi mi piacerebbe usare i BR 233/333 (Köf II/III) di cui ho ancora un modellino reale in scala N della Arnold (li ho trovati qui
https://rail-sim.de/forum/wsif/index.php/Entry/4144-TSC-K%C3%B6f-III-BR-333/ e qui
https://virtual-railroads.de/de/diesellokomotiven/141-br323-koeff-ii-.html (il secondo a pagamento).
Per quanto riguarda i carri, i primi a entrare in servizio saranno sicuramente il Tipo F e il cisterna anni 70 che si trovano nel download di Rotabili Italiani. Entreranno a far parte del parco carri di FTL anche gli universali Gbs (praticamente in servizio dagli anni 60; a una prima sommaria ricerca li ho trovati a pagamento qui
https://virtual-railroads.de/de/gueterwagen/88-gbs-254.html, ma sicuramente ce ne saranno anche free), gli Ucs per il trasporto di cereali (
https://www.railsim-fr.com/forum/index.php?/files/file/51-ucs-transport-de-produit-pulv%C3%A9rulent/). Interessante anche il pack carri anni 50/60 scaricabile qui
https://www.railsim-fr.com/forum/index.php?/files/file/10-pack-wagons-%C3%A0-essieux/, ma non ho capito se si possono usare o sono solo oggetti di “arredo”. Per il resto la ricerca va avanti…
Comunque la composizione massima dei convogli non supererà i 12 assi esclusa la macchina di trazione (quindi max 6 carri a due assi, o 3 a 4 assi, però devo verificare la compatibilità di questi carri più moderni con l’epoca).
8. Esercizio Ispirandomi in toto alla filosofia Fremo, il metodo di esercizio sarà quello del Dirigente Unico che presiede il traffico della linea ed è coadiuvato da dai Capi Treno e dai Dirigenti al Movimento delle Stazioni di S.Anna e Casalmaggiore Bivio che sono presenziate per tutte le 24 ore (maggiori info su
http://www.ftl-online.it/ftlpv/Esercizio/eser.htm). Quindi niente segnali di linea (al massimo a presidiare gli ingressi in stazione, ma io su questo argomento sono tabula più che rasa). Prevedo di adottare lo schema delle carte carro con ordini di carico in uso nelle sessioni Fremo (ma devo capire bene come adattarlo a TS) e di creare un orario grafico che raffiguri i movimenti dei vari convogli durante una giornata tipo.
9. Prime domande9.1 Scelta dei binari – Considerando che – come indicato sopra - si tratta di una vecchia linea a binario unico con diverse diramazioni (yard) dedicate al traffico merci verso attività industriali ecc., e anche tenendo conto del fatto che nelle route che ho già a disposizione (oltre a quelle incluse nel pacchetto base di TS19 – Soldier Summit con estensione SaltLake, The Rhine Railway, Frankfurt High Speed, Portsmouth Direct Line – ho anche Western Lines of Scotland, Albula Line e The Story of Forest Rail) ci sono diversi tipi di binari e relative regole vi chiedo:
1. Quale tipo di binario scegliere per un’ambientazione italiana anni 60/70 con traversine rigorosamente lignee? Ne ho visti parecchi sui vari siti di materiale rotabile italiano scaricabile, ma francamente non so come orientarmi… Magari ne va bene uno di una rotta che già ho in libreria… Vorrei un tipo di binario che, oltre ad adattarsi alle caratteristiche indicate, funzioni senza dare problemi… Mi piacerebbe avere una risposta secca, tipo scegli questo e scaricalo da qui, oppure usa quello di questa route che hai già…
2. Una volta indicato il tipo di binario, sapreste anche suggerirmi quale regola scegliere tra quelle disponibili per quel binario? Tenete in considerazione che non voglio curve inclinate e raffinatezze di altro genere e che la velocità della linea sarà adeguata al materiale rotabile d’antan che andrò a utilizzare…
9.2 Oggetti 1. Visto che a quanto mi consta non esiste un tasto ricerca, c’è un modo per individuare rapidamente gli oggetti (statici, loft, vegetazione ecc.) nel Browser Tab del World Editor (il secondo pannello dall’alto a sinistra)? Già adesso che non ho tanta roba installata faccio fatica a trovare qualcosa, immagino che cosa succederà quando comincio a inserire altro materiale free o pay che dir si voglia…
2. Questa è una domanda che faccio fatica a formulare… vediamo se riesco a spiegarmi… Quando clicco sul cubo piccolo blu nel primo pannello in alto a sinistra si apre la Properties Tab (per intenderci quella dove si inserisce il provider e si attivano gli oggetti appena installati il materiale rotabile ecc)… Suppongo, almeno così mi sembra dalle prove che ho fatto, che se io entro nei vari provider disponibili finora (una decina) e metto un segno di spunta in tutte le caselle di tutti i provider, nel Browser Tab a sx mi compariranno tutti gli oggetti, binari ecc. disponibili nel mio pc. Però si fa una fatica bestia a trovarli… Quindi ho pensato di attivare un provider alla volta, selezionare gli oggetti di interesse, piazzarli sul terreno per vederli in opera, poi disattivare quel provider e attivarne un altro per fare la stessa cosa. Ma nel momento in cui disattivo i segni di spunta nella lista di un provider di cui ho già masso oggetti sul terreno, quegli oggetti spariscono o rimangono? Insomma, avete capito che vi sto confusamente chiedendo un metodo che non mi faccia precipitare nella confusione più totale al momento della scelta dell’oggetto da inserire o anche del dover trovare un oggetto di cui si conosce il nome ma non si trova… Voi come fate?
9.3 Free download di materiale italiano… C’è anche roba del 2008…1. Sia su Rotabili Italiani sia sul sito di Amicitreni ho visto parecchio materiale “nostrano”, rotabile e non. Ho notato che spesso gli autori sono gli stessi e alcuni oggetti sono postati su entrambi i siti. Sul sito Amicitreni in particolare c’è molta più roba (soprattutto edifici, stazioni, veicoli ecc.), ma ho anche notato che spesso si tratta di download disponibili addirittura dal 2008, ossia più di 10 anni fa (e parlo della sezione download di Raulworks, non di quella dedicata al vecchio Microsoft TS)… Volevo chiedervi, al di là del fatto che magari quegli oggetti sono opera anche vostra, se questo materiale più “datato” funziona bene anche nell’ultima versione del gioco o se è meglio non scaricarlo (o magari downlowdare sono alcuni tipi di oggetti evitandone altri…). Siate franchi per cortesia su questo aspetto, perché vorrei evitare complicazioni con oggetti che non vanno bene, complicazioni che poi – lo so – non sarei in grado di gestire… Grazie
Per ora mi fermo qui… Spero che mi perdoniate il lunghissimo post e possiate rispondere in maniera chiara a domande piuttosto confuse… Se volete cacciarmi dal forum per eccesso di verbosità fate pure… avrete tutta la mia comprensione.
Un saluto e grazie ancora per esservi sorbiti tutta ‘sta pappardella e per le eventuali risposte…