Che dire?
Spettacolari...alcune sembrano seriamente delle fotografie.
Ho frequentato la Tirrenica per cinque anni in maniera assidua, oltrechè in alcuni momenti della mia infanzia, Riomaggiore, Monterosso e S. Bernardino, beh, riguardare queste immagini, mi rimanda a quando in quegli anni, ancora bambino, il nonno mi portava a vedere i treni in stazione e dal buio delle gallerie uscivano variopinte composizioni di vetture di almeno due Epoche ferroviarie, trainate dalle infaticabili E 636, o rapidi di vetture UIC-Z fresche di fabbrica, dietro a Tartarughe o Caimani che aggredivano il ferro alla velocità massima consentita, correndo sul filo del mezzo minuto, per "fare orario" o recuperare il recuperabile.
- Piccolo OT di natura squisitamente tecnico/informativa: in quegli anni sulla Scheda treno, era segnata la "velocità di marcia" ossia il rango (A,B,C...il P non esisteva ancora) in base al locomotore, le vetture in composizione e la nomenclatura del treno ma accanto era segnata la "velocità di recupero", circa cinque km/h in più di quella prevista, che il personale di macchina poteva tenere in caso di ritardo per rosicchiare qualche minutino.
Tempi diversi, l'SCMT era di là da venire e la RSC (ove presente) era a quattro e nove codici e non mandava in frenatura il convoglio se il macchinista, anzichè approcciare al rosso a 30 km/h spaccati, tirava un pochino di più la frenata...meglio? Peggio? Ai posteri l'ardua sentenza.
Fine OT.