Art. 48 ter
SEGNALI MUNITI DI LETTERE LUMINOSE “D” ED “A”
1. I segnali di protezione delle stazioni poste sulle linee esercitate con blocco elettrico conta-assi o manuale, possono essere muniti di una tabella rettangolare a fondo nero, applicata sullo stante del segnale, recante
la lettera maiuscola luminosa “D”.
Tale lettera può essere accesa a luce fissa o lampeggiante.
2. I segnali di blocco delle località di servizio (di partenza di stazione, di protezione dei bivi, ecc.) poste sulle linee esercitate con blocco elettrico conta-assi o manuale, possono essere muniti di una tabella rettangolare a fondo nero, applicata sullo stante del segnale, recante la lettera maiuscola luminosa “A”.
3. I segnali dei posti di blocco intermedi
posti sulle linee esercitate con blocco elettrico manuale possono essere muniti di una tabella rettangolare a fondo nero, applicata sullo stante del segnale,
recante la lettera maiuscola luminosa “A”.
4. I segnali dei posti di blocco intermedi posti sulle linee esercitate con il blocco elettrico conta-assi sono sempre muniti di una tabella rettangolare a fondo nero, applicata sullo stante del segnale, recante la lettera maiuscola luminosa “A”.
5. La lettera “A” può essere spenta oppure accesa a luce fissa o lampeggiante. Quando la lettera “A” è accesa, sia a luce fissa sia lampeggiante, garantisce, o conferma sulle linee con blocco elettrico manuale, l’esistenza della via libera di blocco elettrico.
Segnali di protezione con lettera
“D”
Segnali di blocco con lettera “A”
P.b.i. con lettera “A”
Lettera “A”
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SEGNALI DELLA LINEA E DELLE STAZIONI - Segnali fissi Art. 48 ter
6. Le lettere luminose di cui ai commi 1, 2 e 3 si attivano nei periodi durante i quali le località non sono presenziate da Diri- gente o Agente di Guardia/Guardablocco. La loro accensione vale anche come notifica al treno dell’impresenziamento dell’impianto stesso.
7. I segnali muniti di lettere luminose “D” e “A” devono essere indicati nell’orario di servizio.
8. Per i soli segnali dei posti di blocco intermedi posti sulle linee esercitate con il blocco elettrico conta-assi, sotto la tabella di cui al comma 4 è applicata una tabella a fondo bianco indicante, con carattere di colore nero, il numero del posto di blocco intermedio.
9. I segnali muniti di lettera luminosa “D” o “A” possono proteggere anche passaggi a livello. In tal caso, sotto la tabella recante la citata lettera devono risultare in una tabella bianca le due lettere “PL”, precedute dal numero dei passaggi a livello protetti dal segnale stesso quando essi sono più di uno. Le suddette lettere e l’eventuale numero devono essere di colore nero. Tale indicazione non ha significato quando la lettera “D” o “A” è spenta.
Tutti i passaggi a livello devono essere muniti della tabella di identificazione di cui al p. 3 bis a) dell’Allegato 1, a fondo bianco rifrangente, recante in colore nero la scritta “PL” ed il numero dei passaggi a livello da impegnare con marcia a vista specifica, in ordine decrescente.
Qualora il passaggio a livello, o il primo quando essi sono più di uno, sia ubicato ad una distanza superiore ai 2000 metri dal segnale, la predetta tabella deve essere preceduta, a distanza di frenatura, da una tabella di cui al p. 3 bis b) dell’Allegato 1, a fondo giallo rifrangente, recante in colore nero la scritta “PL” integrata dal numero dei passaggi a livello quando essi sono più di uno.
Notifica impresen- ziamento
Numero P.b.i.
Protezione P.L.
Tabella identificativa P.L.
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Protezione raccordi
Art. 48 ter SEGNALI DELLA LINEA E DELLE STAZIONI - Segnali fissi
10. Ai segnali di partenza di stazione muniti di lettera luminosa “A”, può essere assegnata anche la funzione di proteggere raccordi in linea. In tal caso la mancanza di controllo di un deviatoio, sia di stazione sia di linea, determina sempre lo spegnimento della lettera “A”.
11. Ai segnali di blocco intermedi muniti di lettera luminosa “A” può essere assegnata anche la funzione di proteggere raccordi in linea. In tal caso la mancanza di controllo di detti deviatoi determina l’aspetto lampeggiante della lettera luminosa, qualora il deviatoio protetto sia a non più di 350 metri dal segnale, oppure lo spegnimento della stessa, qualora la distanza del deviatoio protetto dal segnale sia superiore a 350 metri.
12. Ai segnali muniti di lettera luminosa “A” può essere assegnata, previa autorizzazione dell’Unità centrale competente, anche la funzione o la protezione di punti singolari della linea diversi dai raccordi (posto di verifica boccole, zona soggetta a caduta massi).
13. Nell’orario di servizio deve essere riportata l’indicazione che i segnali di cui ai commi 10, 11 e 12, oltre alla funzione di blocco, associano anche altre funzioni (posto di verifica boccole, protezione raccordo in linea, protezione zona caduta massi).
14. Un segnale di protezione di una stazione a via impedita con lettera “D” accesa a luce fissa impone all’agente di condotta, dopo la fermata, l’obbligo di riprendere la corsa procedendo con marcia a vista non superando la velocità di 30 km/h sull’itinerario di arrivo e di mettersi in condizione di rispettare il successivo segnale di partenza. L’agente di condotta inoltre deve effettuare d’iniziativa la marcia a vista specifica, disciplinata dalle apposite norme, in corrispondenza di tutti i PL protetti dal segnale stesso.
Posto verifica boccole- Protezione zone caduta massi
Annotazione in orario
Lettera “D” accesa a luce fissa
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SEGNALI DELLA LINEA E DELLE STAZIONI - Segnali fissi Art. 48 ter
Se la lettera “D” è accesa a luce lampeggiante, l’agente di condotta, oltre all’osservanza di quanto previsto al capoverso precedente, deve accertare la regolare disposizione dell’itinerario di arrivo. In questo caso l’agente di condotta dovrà fermare il treno prima di impegnare ciascun deviatoio o gruppo di deviatoi che dovrà poi oltrepassare con cautela e comunque senza superare i 30 Km/h dopo averne accertata la regolare disposizione per il corretto tracciato.
15. Un segnale a via impedita con lettera “A” accesa a luce fissa impone all’agente di condotta, dopo la fermata, l’obbligo di riprendere la corsa, tenendo presente che esiste la via libera di blocco elettrico, e di procedere con marcia a vista non superando la velocità di 30 km/h sull’itinerario di partenza qualora si tratti di un segnale di una località di servizio (partenza di stazione, protezione di bivio, ecc.). L’agente di condotta inoltre deve effettuare d’iniziativa la marcia a vista specifica, disciplinata dalle apposite norme, in corrispondenza di tutti i PL protetti dal segnale stesso.
Se la lettera “A” è accesa a luce lampeggiante, l’agente di condotta, oltre all’osservanza di quanto previsto al capoverso precedente, deve accertare la regolare disposizione dell’itinerario di partenza. In questo caso l’agente di condotta dovrà fermare il treno prima di impegnare ciascun deviatoio o gruppo di deviatoi che dovrà poi oltrepassare con cautela e comunque senza superare i 30 Km/h dopo averne accertata la regolare disposizione per il corretto tracciato. Analoga procedura dovrà essere osservata nel caso di superamento di un deviatoio di linea protetto dal segnale di un posto di blocco intermedio, ubicato ad una distanza non superiore ai 350 metri dal segnale stesso.
16. Per il superamento di un segnale di protezione e/o partenza di una località di servizio a via impedita e con lettera “D” e/o “A” spenta, l’agente di condotta, trascorsi 3 minuti dall’arresto del treno, deve accertare il presenziamento o l’impresenziamen- to della località di servizio mettendosi in comunicazione
Lettera “D” accesa a luce lampeggiante
Lettera “A” accesa a luce fissa
Lettera “A” accesa a luce lampeggiante
Comunicazione telefonica
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Art. 48 ter SEGNALI DELLA LINEA E DELLE STAZIONI - Segnali fissi
telefonica con la località medesima o con la stazione successiva oppure, all’occorrenza, con il Dirigente Centrale per avere informazioni.
Qualora la località di servizio risulti impresenziata, l’agente di condotta dovrà comunicare in ogni caso con il Dirigente della stazione successiva che autorizzerà il proseguimento del treno con le specifiche modalità previste dalle istruzioni di servizio.
17. Per il superamento di un segnale di posto di blocco intermedio a via impedita e con lettera “A” spenta, anche di quelli a cui è associata la funzione o la protezione di punti singolari della linea (posto di verifica boccole, raccordo, zona soggetta a caduta massi), l’agente di condotta, trascorsi 3 minuti dall’arresto del treno e, solo sulle linee con blocco elettrico manuale, dopo aver accertato anche l’impresenziamento dell’impianto, dovrà comunicare in ogni caso con il Dirigente della stazione successiva che autorizzerà il proseguimento del treno con le specifiche modalità previste dalle Istruzioni di servizio o, se trattasi di segnale con funzione di posto di verifica boccole o di protezione di zona caduta massi, con le norme specifiche emanate dall’Unità centrale competente o riportate nell’orario di servizio.
Se trattasi di segnale con funzione di posto di verifica boccole, in caso di spegnimento della lettera “A” luminosa per guasto, il Dirigente, espletati gli accertamenti del caso, dovrà autorizzare con prescrizione il proseguimento del treno con il segnale a via impedita e lettera “A” spenta da considerare accesa a luce fissa, esonerando l’agente di condotta dall’eseguire la visita al materiale (1).
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(1) “PROSEGUITE DAL PBI N° ... CON SEGNALE DISPOSTO A VIA IMPEDITA CON LETTERA “A” DA CONSIDERARE ACCESA A LUCE FISSA. NESSUN ALLARME RTB ASSOCIATO A VOSTRO TRENO. SIETE ESONERATO DALL’ESEGUIRE LA VISITA AL MATERIALE o, se lo spegnimento della lettera A sia dovuto al rilevatore RTB guasto di cui non sia avvenuta l’esclusione del collegamento di allarme con il segnale, RTB KM ... GUASTO. SIETE ESONERATO DALL’ESEGUIRE LA VISITA AL MATERIALE”.
P.b.i. con lettera “A” spenta
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SEGNALI DELLA LINEA E DELLE STAZIONI - Segnali fissi Art. 48 ter
18. Sulle linee o nei singoli impianti in telecomando, il superamento di un segnale a via impedita con lettera “D” o “A” spenta deve essere ordinato dal dirigente centrale operativo o dal dirigente del posto comando secondo quanto previsto dalle apposite Disposizioni e Istruzioni per l’esercizio in telecomando.