Rotabili Italiani

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Autore Topic: Lettura e comprensione Scheda treno  (Letto 6627 volte)

Coda di Lupo

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Lettura e comprensione Scheda treno
« il: 08 Settembre 2019 - 19:32:03 »

Nella speranza di fare cosa gradita, grazie anche al tool suggerito da Riccardo, di seguito proverò a spiegare che cosa è la Scheda treno e soprattutto quali sono i suoi utilizzi e funzionalità.
A chi volesse approfondire l'argomento, rimando alla lettura dell'IPCL (Istruzioni al Personale di Condotta Locomotive) ed alla "Bibbia" del mondo ferroviario italiano: il PGOS (Prefazione Generale all'Orario di Servizio), facilmente reperibili e consultabili a questo link:  http://site.rfi.it/quadroriferimento/istruzioni2.htm
Detto questo cerchiamo di capire innanzitutto cosa sia la Scheda treno.
Essa appartiene ai cosiddetti documenti orario ad uso del personale dei treni, si compone di uno o più fogli a seconda dell’estensione del percorso del treno e riporta al suo interno le località di servizio, punti particolarmente importanti della linea ai fini della condotta e la velocità massima ammessa dalle norme tecniche d’esercizio, oltre ad altre informazioni utili alla condotta.
La Scheda Treno è fondamentalmente suddivisa in due parti: Intestazione e Colonne.
Nell’ intestazione sono contenute le informazioni relative: (Allegato 1)
a) al Fascicolo Linee;
b) al periodo di programmazione (validità dell’orario);
c) al numero del treno (seguito da una barra se il treno cambia numero in pagina successiva);
d) al termine scheda (ultima stazione dove termina la Scheda Treno);
e) al numero dei fogli di cui la scheda è costituita;
f) alla delimitazione del tratto di linea riportato in ciascun foglio della scheda;
g) alla “sigla di composizione” con relativa “integrazione alla sigla”;
h) ai mezzi di trazione attivi riportati nell’ integrazione
alla sigla;
i) alla classificazione del treno;
j) alla prestazione del treno, se trattasi di materiale ordinario, o alla composizione, con specificato il numero delle motrici e dei rimorchi, se trattasi di treni di mezzi leggeri;
k) alla lunghezza del treno (campo attualmente non utilizzato).

Menzione a parte, merita la casella della Sigla di composizione (Allegato 2), partendo dall'assunto che tutti i treni programmati sono caratterizzati appunto da una sigla di composizione che, per ciascuno, sintetizza determinate caratteristiche tecniche, tra cui, in particolare:
a) il tipo di servizio commerciale svolto, identificabile dalle lettere in alto a sinistra, laddove:
VS si riferisce a treni Viaggiatori Specializzati di mezzi leggeri e ETR;
V si riferisce ai treni Viaggiatori di materiale ordinario;
M si riferisce ai treni Merci e treni di locomotive isolate;
T si riferisce a Tradotte;
PT sta per treni Postali.
b) la velocità massima ammessa (espressa in km/h) dal materiale rimorchiato (escluse le eventuali locomotive comunque in composizione) identificabile dal numero seguente le lettere di
cui al punto a);
M120 A
c) il rango di velocità a cui può accedere il materiale rimorchiato (escluse le eventuali locomotive comunque in composizione) identificabile dalla lettera seguente il numero di cui al
punto b);
M120 A
d) il tipo di frenatura (viaggiatori o merci), identificata rispettivamente dalla lettera P o G posta sotto le lettere di cui al
punto a) solo nelle sigle per treni merci (1).
M120 A
P 90%
e) la percentuale di massa frenata minima prevista, riportata
al disotto del numero di cui al punto b), nel caso specifico:
M120 A
P 90%

La Sigla di composizione è inoltre integrata dalle indicazioni, riportate in apposite caselle denominate “integrazioni alla sigla”, relative al gruppo dei mezzi di trazione programmati per l’effettuazione del treno al quale la Scheda Treno si riferisce ed al tipo di Ripetizione Segnali Continua (RSC4 o RSC9 rispettivamente per apparecchiature a 4 codici o a 9 codici ) di cui i mezzi sono dotati.
Nel caso di treni programmati per l’invio di locomotive isolate in questo campo in luogo del gruppo dei mezzi di trazione può comparire la dizione “LOC. ISOL.”.

Passiamo quindi ad analizzare il corpo della scheda treno, ovvero le Colonne. (Allegato 3)
Queste ultime sono in numero di undici, non numerate e vi sono riportate le seguenti informazioni:

Colonna 1 (Grado di frenatura)
Qui sono riportati all’ inizio di ogni tratta interessata i gradi di frenatura principali, per la cui esplicazione rimando all' Allegato 4, e comunque reperibile come appendice al PGOS.
Colonna 2 (Velocità massima ammessa dalle norme tecniche di esercizio - binario Legale o di Sinistra), nel caso di linee a doppio binario, ha come intestazione la scritta “Binario L/S”, è divisa a sua volta in due colonne, denominate “Velocità massima ammessa dalle norme tecniche di esercizio” e “Velocità di marcia” identificate rispettivamente dalle scritte “Vel. Max” e “Vel. Marc.”.
Nella colonna Vel. Max sono riportati, i valori di velocità massima ammessa e prevista dalle norme tecniche di esercizio per il binario Legale o di Sinistra (L/S) sulle linee a doppio binario o per l’unico binario delle linee a semplice.
Detti valori sono indicati in corrispondenza di una progressiva chilometrica un ente o punto caratteristico coincidente con il punto della linea dove esiste una variazione della velocità massima  ammessa, una variazione del grado di frenatura oppure una variazione del sistema di codificazione.
Per ogni tratto di linea il valore di velocità indicato nella colonna “Vel. Max” è quello che risulta più basso dal confronto fra ciascuno dei valori di velocità massima consentiti dai sottonotati parametri:
– velocità massima consentita dalla linea per il rango di velocità a cui può accedere il materiale rotabile in composizione al treno, fatta eccezione per i mezzi di trazione non indicati nella Scheda Treno (non programmati);
– rango, velocità massima e circolabilità dei mezzi di trazione indicati nella Scheda Treno;
– rango e velocità massima ammessa dai veicoli in composizione;
– frenatura del treno (tipo e percentuale indicati nella sigla) in relazione al grado di frenatura di ogni tratto di linea;
– presenza o assenza del sistema di Ripetizione Segnali Continua sia sul mezzo di trazione che sul tratto di linea programmato, tenendo conto del tipo di attrezzaggio di terra e di bordo (4 codici o più di 4 codici);
– eventuali limitazioni di velocità, non fornite dai segnali fissi, indicate attraverso gli specifici segni, relativi alle limitazioni di velocità, esposti in corrispondenza delle stazioni e dei bivi in piena linea;
– rallentamenti fissi compresi in orario eventualmente presenti sul tratto di linea;
I valori di velocità massima ammessa dalle norme tecniche di esercizio indicate nella colonna “Vel. Max” non tengono conto delle limitazioni fornite dal segnalamento fisso ed a mano e di quelle dovute:
– ai mezzi di trazione attivi diversi da quelli indicati nella
“integrazione alla sigla”;
– ai mezzi di trazione inattivi in composizione al treno;
– ai limiti di velocità determinati dalla particolare ubicazione dei mezzi di trazione o da particolari condizioni di esercizio dei mezzi stessi (guasti, limitazioni rilevabili dai libri di bordo ecc.);
– al guasto o mancato impiego del sistema di ripetizione segnali (terra e/o bordo) o all’impiego di un tipo diverso di Ripetizione Segnali Continua da quello indicato nella Scheda Treno (programmato);
– alle limitazioni particolari di velocità relative alla circolabilità dei rotabili riportate nel Fascicolo Linea;
– ai rallentamenti (esclusi quelli riportati in orario);
– a prescrizioni occasionali relative alla velocità massima della linea o del materiale rotabile;
– a prescrizioni di carattere antinfortunistico.
Nella colonna velocità di marcia i relativi valori sono riportati in corrispondenza di una progressiva chilometrica od ente coincidenti con il punto della linea dove esiste una variazione della velocità massima, una variazione del grado di frenatura oppure una variazione del sistema di codificazione della linea.
Colonna 3 (Progressiva chilometrica)
Ha come intestazione la scritta “Prog. Km”; vi sono riportate le progressive chilometriche relative alle località di servizio ed ai punti di variazione della Velocità massima ammessa dalle norme tecniche di esercizio e della velocità di marcia, fatta eccezione per le variazioni di velocità previste in corrispondenza dei deviatoi d’ingresso e di uscita dalle località di servizio o di altri enti.
Nelle località in cui la linea assume due progressive chilometriche diverse (doppia progressiva chilometrica) le stesse sono riportate entrambe, con interposta una linea.
Colonna 4 (Caratteristiche della linea)
Non ha intestazione, riporta graficamente la struttura della linea con i simboli previsti dall’ Art. 3 comma 10 della PGOS (a cui vi rimando)
Colonna 5 (Località)
Ha come intestazione la scritta “Località”, vi sono riportate solo le località di servizio ed altri enti o punti della linea utili ai fini della lettura della Scheda Treno, nonché i passaggi a livello protetti da proprio segnalamento fisso, individuati dai rispettivi simboli sempre riferiti all’ Art. 3 comma 10 della PGOS.
Quando nella località di servizio è prevista la fermata d’orario, dopo il nome della stazione o della fermata e qualora questi non occupi tutti i caratteri della colonna, viene riportata una sequenza di puntini fino al margine destro della colonna stessa.
Colonna 6 (Orario)
Questa ha come intestazione la scritta “Orario” e vi è indicato, in corrispondenza delle località di servizio, l’orario del treno rispettivamente:
- a sinistra l’orario di arrivo per i treni che hanno fermata d’orario;
- al centro l’orario di transito per i treni che non hanno fermata d’orario;
- a destra l’orario di partenza per i treni che hanno fermata d’orario.
Per indicare il mezzo minuto, dopo l’orario, è inserito il simbolo: “ ”.
In coincidenza delle località di servizio interessate è riportata al centro, la simbologia (prevista dall’Art. 3 comma 10 della PGOS).
Colonna 7 (Velocità massima ammessa dalle norme tecniche di esercizio - Binario di Destra o Illegale)
Nel caso di linee a doppio binario, ha come intestazione le scritte “Binario D/ILL Vel. Max”.
In detta colonna sono riportati i valori della velocità massima ammessa dalle norme tecniche di esercizio per il binario di destra o illegale con gli stessi criteri previsti per la colonna 2.
Per le linee a binario unico questa colonna resta vuota.
Le velocità massime per il binario di destra sono riportate con lo stesso carattere di quelle relative al binario di sinistra ma in corsivo.
Le velocità massime per il binario illegale sono riportate con lo stesso carattere del binario legale.
Colonna 8 (Sistemi di blocco e attrezzaggio della linea Binario Legale o di Sinistra)
Ha come intestazione la scritta “SX” (riferita al binario di sinistra), in detta colonna vi sono riportate le informazioni relative alla tipologia di blocco, alla presenza e tipo di ripetizione dei segnali in macchina e alla presenza del SCMT, con la simbologia prevista dall’Art. 3 comma 10 della PGOS.
Nel caso in cui l’inizio o la fine della codificazione interessi una località di servizio di diramazione ove confluisce o si dirama una linea non codificata, la simbologia è riportata sulla Scheda Treno in corrispondenza dell’asse del fabbricato viaggiatori della località di servizio interessata, indipendentemente dalla linea ove il treno è programmato.
Con gli stessi criteri, nelle medesime località, vengono riportati i simboli relativi al SCMT.
Pertanto, in tali casi particolari, ai fini dell’individuazione del punto di inizio o di fine codificazione oppure d’inizio o termine del SCMT, dovrà farsi riferimento al Fascicolo Linea della linea effettivamente percorsa nell’ambito di detta località.
Colonna 9 (Simbologia)
Nella colonna 9 in corrispondenza delle località di diramazione sono riportate le informazioni relative, alla direzione di inoltro programmata del treno, con la simbologia prevista dall’art. 3 comma 10 della PGOS.
Nella località di servizio qualora siano presenti contemporaneamente sia gli indicatori di direzione sia il segnalamento a candeliere, sulla Scheda Treno è riportata la sola informazione relativa all’indicatore di direzione.
Colonna 10 (Sistemi di blocco e attrezzaggio della linea Binario Illegale o di Destra)
Questa colonna ha come intestazione la scritta “DX”, vi sono riportate per il binario di destra le informazioni relative alla tipologia di blocco, alla presenza e tipo di ripetizione dei segnali in macchina e alla presenza del SCMT, in analogia a quanto riportato nella colonna 8. Sul binario illegale è riportata la presenza o meno del SCMT.
Colonna 11 (Simbolo controllo stampa Scheda Treno)
In questa colonna è riportato un simbolo grafico costituito da tanti segmenti che formano una linea spezzata. Il numero dei segmenti deve corrispondere al numero degli enti o località di servizio riportati nella colonna “Località” di ciascun foglio.
Ciascun segmento della linea spezzata ha l’altezza di una riga della Scheda Treno e ne garantisce l’integrità.

Per quanto concerne gli approfondimenti rimando come detto all'IPCL ed alla PGOS.
Se gli Amministratori sono d'accordo, si potrebbe continuare qui per eventuali dubbi/errori (dei quali mi scuso ANTICIPATAMENTE)/chiarimenti inerenti la Scheda treno.
Spero sia stato utile e chiarificatore a tutti coloro che ne sentivano la necessità.

Cordialmente.


« Ultima modifica: 09 Settembre 2019 - 07:49:08 da Coda di Lupo »
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Valerio

Claudio Mussa

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Re:Lettura e comprensione Scheda treno
« Risposta #1 il: 08 Settembre 2019 - 20:54:28 »

Grazie Valerio per questa dettagliatissima documentazione.

Sono certo che molti di noi apprezzeranno questo ottimo ed utile post, a presto Claudio
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Cordiali Saluti, Claudio Mussa coordinatore Staff RI

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Re:Lettura e comprensione Scheda treno
« Risposta #2 il: 09 Settembre 2019 - 07:46:53 »

Grazie a te Claudio, per l'apprezzamento.

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Obelix73

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Re:Lettura e comprensione Scheda treno
« Risposta #3 il: 09 Settembre 2019 - 17:12:00 »

 :pollicesu Grazie davvero Valerio.
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Andrea Irato

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Re:Lettura e comprensione Scheda treno
« Risposta #4 il: 10 Settembre 2019 - 11:01:31 »

Piacere mio, anzi, dato che la condotta dei treni si basa anche sulla consultazione della modulistica di base, tra cui appunto la Scheda treno, gli M3 per i rallentamenti e gli M40 per le prescrizioni, se fosse d'interesse e naturalmente si riuscissero a ricreare a dovere, allegandoli ad ogni scenario via via pubblicato, potremmo affrontarli e capirli insieme, con l'intento di rendere la simulazione maggiormente aderente alla realtà, tenendo ogni macchinista virtuale impegnato nella condotta, fra orari, fermate, rallentamenti e una platea vastissima di eventi e casualità da creare, differente per ogni scenario. :occhiolino
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Re:Lettura e comprensione Scheda treno
« Risposta #5 il: 10 Settembre 2019 - 13:24:50 »

Roba forte da addetti ai lavori ma anche questo è un valore aggiunto alla simfer, bravo Valerio.  :pollicesu
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Re:Lettura e comprensione Scheda treno
« Risposta #6 il: 10 Settembre 2019 - 14:20:06 »

Vedrai che, se ci riesce, ci divertiremo tutti alla stragrande. :occhiolino
Del resto, se ci soffermiamo a pensare, la condotta di un treno, non è quasi mai rilassante, rallentamenti, transiti su binario illegale con conseguenti deviate, precedenze e segnali non funzionanti.
E questo solo a livello di marcia, evitando il capitolo guasti e malfunzionamenti sia alla macchina, che all'SCMT.
Roba da togliere la pazienza a Giobbe...
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Re:Lettura e comprensione Scheda treno
« Risposta #7 il: 13 Settembre 2019 - 13:36:55 »

Ringrazio anche io per i link e la documentazione! non è facile trovare informazioni del genere  :pollicesu
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